Come far coincidere il bisogno di far
riprendere le attività della cultura e dello spettacolo con la sicurezza per la
propria salute?
È ciò che si è chiesto il Comitato Torino
Sanità in Azione nell'incontro on line dello scorso 28 aprile “Covid e mondo
dello spettacolo, come uscirne?”.
“ Abbiamo voluto coinvolgere gli operatori
del settore sia per far luce sulle difficoltà che questa situazione ha
provocato sia per riflettere sulle problematiche relative alle prossime
aperture” ha dichiarato Giorgio Diaferia, referente
Comitato Torino Sanità in Azione.
Tanti i temi che sono stati portati sul
tavolo dai relatori: le difficoltà dei teatri, dei cinema che stanno
combattendo un'altra battaglia (quella contro lo streaming), dei musicisti che
senza i club fanno fatica a trovare concerti.
Le chiusure hanno indebolito fortemente il
settore culturale. Secondo gli ultimi dati forniti dalla SIAE per cinema,
teatri, concerti e attività culturali c'è stato un calo dell'80% sul
fatturato.
Ma le esigenze degli operatori del settore
sono da bilanciare con la sicurezza per la salute dei cittadini.
Ora sembra che il momento delle riaperture
sia finalmente arrivato, ma non per tutti sarà una vera e propria ripartenza.
Sono infatti poche le realtà che potranno
usufruire dei palchi all'aperto e i costi per il mantenimento delle norme di
sicurezza continuano ad essere elevati.
Non tutti quindi riapriranno e a soffrire
saranno soprattutto le piccole realtà e le attività che necessariamente devono
svolgersi al chiuso.
Ciò che darà una svolta definitiva (si
spera!) alla possibilità di ritrovarsi spettatori davanti a un palco sarà la
campagna vaccinale: prima si raggiungerà la famosa “immunità di gregge” e prima
potremmo tornare alla normalità.
Ma la strada è ancora lunga.
Una categoria, quella dei lavoratori del
mondo dello spettacolo che è stata fortemente penalizzata e che dpcm dopo dpcm
si è sentita sempre più invisibile.
“Il futuro è ancora incerto, ma speriamo
che questi incontri possano far rendere conto alle istituzioni di quanto sia
importante il ruolo della cultura per la società. Speriamo che da qui possano
nascere delle sinergie tra le diverse realtà del mondo dello spettacolo. Delle
sinergie che possono essere utili per trovare e condividere soluzioni” ha concluso Diaferia.