sabato 27 febbraio 2021

LA SANITA’ IN PIEMONTE: IL PUNTO DI VISTA DELLE PROFESSIONI 10.03 0re 18



Un webinar per fare luce sulle difficoltà del sistema sanitario piemontese

Il Comitato Torino Sanità in Azione organizza per mercoledì 10 marzo alle ore 18.00 un incontro online per fare il punto sulla situazione della sanità piemontese e dell’impatto che la pandemia sta avendo su di essa.

In particolare ci si soffermerà sul ruolo del personale sanitario e sulle tante difficoltà che hanno riscontrato nel contrasto al Covid-19 come ad esempio il ritardo nel fornire i dispositivi di protezione individuale nei primi giorni dell’emergenza o la mancanza di un piano vaccinale con regole precise per poter assistere in maniera efficace i cittadini.

Cercheremo di mettere in evidenza il come vada prontamente riorganizzata la rete di assistenza primaria formata da MMG, PLS e Continuità assistenziale, figure queste che riteniamo cardini di un moderno ed efficiente SSN. – dichiara Giorgio Diaferia,Referente Tavolo Sanità Torino in Azione – Troppi tagli alla Sanità pubblica e per troppi anni non hanno più permesso di adeguare le strutture ricettive alle esigenze di una società prevalentemente di anziani con pluripatologie.”

Parteciperanno al webinar: Alberto Andrion già DG Az. CTO M. Adelaide, Luca Davico relatore del Rapporto Rota, Claudio Delli Carri segretario regionale Nursing- Up, Guido Giustetto presidente OMCeO TO, Chiara Rivetti segretaria regionale ANAAO- Assomed, Massimiliano Sciretti presidente OPI- TO, Roberto Venesia segretario regionale FIMMG. Introduce e modera Giorgio Diaferia referente Comitato Sanità in Azione.

Già nel 2019 uno studio della Johns Hopkins Bloomberg School aveva evidenziato l’impreparazione degli Stati di fronte alle minacce biologiche, alle epidemie o alle pandemie. L’Italia era stata collocata al  25° posto per efficienza tra le 117 nazioni analizzate, con buone capacità per le fasi di rilevazione e tracciamento, ma grandi difficoltà di gestione in fase di prevenzione e di risposta rapida a un’emergenza sanitaria.

Alla luce di quanto accaduto negli scorsi mesi si può confermare lo studio della Johns Hopkins. Abbiamo infatti visto un sistema sanitario arrivato impreparato e sfibrato dall’emergenza.

Cosa è andato storto? Perché non siamo riusciti ad arginare la situazione? Cosa non ha funzionato nel nostro sistema sanitario? Perché medici e infermieri sono stati abbandonati a loro stessi?

Per Info:

azionesanitatorino@gmail.com

Per leggere il Rapporto Rota su Sanità in Piemonte:

https://mail.google.com/mail/u/0/?ogbl#inbox/FMfcgxwLsdJffQdvWDShpJLfCVsPtSNq?projector=1&messagePartId=0.1

lunedì 28 dicembre 2020

Legge vaccini

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  • Il Decreto vaccini ha portato il numero di vaccinazioni obbligatorie nell'infanzia e nell'adolescenza nel nostro Paese da quattro a dieci. L’obiettivo è di contrastare il progressivo calo delle vaccinazioni, sia obbligatorie che raccomandate, in atto dal 2013 che ha determinato una copertura vaccinale media nel nostro Paese al di sotto del 95%. Questa è la soglia raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità per garantire la cosiddetta “immunità di gregge”, per proteggere, cioè, indirettamente anche coloro che, per motivi di salute, non possono essere vaccinati. Permetterà inoltre il conseguimento degli obiettivi prioritari del Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019, di cui all'intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in data 19 gennaio 2017, ed il rispetto degli obblighi assunti a livello europeo ed internazionale.

Dieci vaccinazioni obbligatorie da zero a 16 anni

Il Decreto legge 7 giugno 2017 , n. 73, Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, modificato dalla Legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119, prevede infatti le seguenti vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni e per i minori stranieri non accompagnati:

  • anti-poliomielitica
  • anti-difterica
  • anti-tetanica
  • anti-epatite B
  • anti-pertosse
  • anti-Haemophilus influenzae tipo b
  • anti-morbillo
  • anti-rosolia
  • anti-parotite
  • anti-varicella.

L'obbligatorietà per le ultime quattro (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella) è soggetta a revisione ogni tre anni in base ai dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte.

Sono, inoltre, indicate ad offerta attiva e gratuita, da parte delle Regioni e Province autonome, ma senza obbligo vaccinale, le vaccinazioni:

  • anti-meningococcica B
  • anti-meningococcica C
  • anti-pneumococcica
  • anti-rotavirus.

Vaccini obbligatori per anno di nascita

Le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite e devono tutte essere somministrate ai nati dal 2017. Per i nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel calendario vaccinale nazionale vigente nell'anno di nascita (tutte tranne anti-varicella). Ecco uno schema degli obblighi vaccinali, in relazione all’anno di nascita:

Vaccinazione \ Anno20012002200320042005200620072008200920102011201220132014201520162017
anti-poliomieliticaXXXXXXXXXXXXXXXXX
anti-diftericaXXXXXXXXXXXXXXXXX
anti-tetanicaXXXXXXXXXXXXXXXXX
anti-epatite BXXXXXXXXXXXXXXXXX
anti-pertosseXXXXXXXXXXXXXXXXX
anti-Haemophilus tipo bXXXXXXXXXXXXXXXXX
anti-morbilloXXXXXXXXXXXXXXXXX
anti-rosoliaXXXXXXXXXXXXXXXXX
anti-parotiteXXXXXXXXXXXXXXXXX
anti-varicella                X

Scuola e vaccini

In generale, il rispetto degli obblighi vaccinali diventa un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni), mentre dalla scuola primaria (scuola elementare) in poi i bambini e i ragazzi possono accedere comunque a scuola e fare gli esami, ma, in caso non siano stati rispettati gli obblighi, viene attivato dalla Asl un percorso di recupero della vaccinazione ed è possibile incorrere in sanzioni amministrative da 100 a 500 euro. Sono esonerati dall’obbligo i bambini e i ragazzi già immunizzati a seguito di malattia naturale, e i bambini che presentano specifiche condizioni cliniche che rappresentano una controindicazione permanente e/o temporanea alle vaccinazioni.

Vaccini raccomandati per anno di nascita

Ecco lo schema sintetico delle indicazioni per anno di nascita

Vaccinazione \ Anno20012002200320042005200620072008200920102011201220132014201520162017
anti-meningococco B                X
anti-meningococco C           XXXXXX
anti-pneumococco           XXXXXX
anti-rotavirus                X

 

Circolare per il recupero dei minori inadempienti

La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, in collaborazione col Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni, istituito il 25 settembre 2017, ha predisposto, su richiesta dalle Regioni, la circolare 15 gennaio 2018, allo scopo di fornire agli operatori impegnati nell’applicazione del Decreto legge 7 giugno 2017 n. 73 uno schema di riferimento per il recupero dei soggetti inadempienti.

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